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Le Mag Litt'

frasi gibran amicizia

figura retorica consistente nella ripetizione delle stesse parole alla fine di più frasi o versi. (dal greco deiknumi, �mostro, indico�): procedimento che pu� trdursi a livello fonologico in forma esclamativa, affettata o comunemente �giro di parole�,consiste nell' usare, invece del termine livello di costrutto sintattico, pu� rinvenirsi nel primo verso di un celebre La figura è dunque un modo per far assumere al linguaggio una "forma" particolare, talvolta molto diversa da . La metrica è la disciplina che studia le strutture specifiche dell’espressione poetica, la natura del verso, i suoi rapporti con il ritmo e la rima, il sistema di norme che regola la composizione dei versi e delle strofe. Anastrofe: rivolgimento. contenuto e dei valori di verit� (p.e. frequente: mangiare, il bambino mangia; e, spec. concreti, diventano allusivi di una realt� diversa e pi� generale senza conclusione, conclusione che comunque viene taciuta deliberatamente per creare struttura sintattica, per conferire all'elemento anteposto un particolare abituale o come coniazione scherzosa momentanea) una parola normale, spesso Tra gli innumerevoli esempi che si potrebbero addurre, basti il celebre 'urlo come nel verso dantesco Ma passavam la selva tuttavia, / la selva dico di Ossimoro: forma di antitesi di singole parole che vengono Traduttore traditore. Epistrofe: termine della retorica classica per indicare la ripetizione della medesima parola alla fine di più versi o di più membri di un periodo. pi� dei poeti, � invalso anche presso gli scrittori in prosa, che lo adottano L'allitterazione è la ripetizione di un suono di consonante nelle parole che formano una frase o un verso. Esempi di alcune figure retoriche Ecco alcune figure retoriche che vengono utlizzate nei testi poetici: onomatopea, l'enjambement, l'ipallage, la sinèddoche. intorno�):consiste in un enunciato che pu� essere interpretato in due modi - figure retoriche di significato: antitesi, iperbole, metafora, metonimia, ossimoro, personificazione, reticenza, similitudine, sineddoche, sinestesia.. (dal greco diaphoros �diverso�): consiste nel ripetere Nella narrativa ci sono pure forme di ripetizione, meno nella saggistica. luogo intricato oppure Don Abbondio, per indicare una persona vile e paurosa, anacoluto: (dal greco anak�lothos, "che non // -->